Se fra l'operare del vero mistico e quello del vero cabalista e del vero alchimista esiste un'essenziale analogia
- ossia il ricorso ad un preciso metodo mentale legato ai procedimenti dell' Immaginazione Creatrice
- fra di essi sussistono anche alcune sostanziali diversità. Infatti, mentre per il mistico e il cabalista le operazioni da compiere sono essenzialmente di natura mentale, per l'alchimista devono necessariamente essere anche di natura fisica. Il mistico e il cabalista, rigenerando se stessi, riscoprono automaticamente una Natura essa stessa rigenerata: giungono cioè a percepire l'essenziale verginità della natura al momento del raggiungimento di una propria personale "purificazione". L'alchimista, invece, procede rigenerando parallelamente se stesso e una determinata porzione di elementi naturali: e questo continua incessantemente a ripetere, fino a "restituire" ad entrambe tali dimensioni il loro stato di verginità quintessenziale. Il fine, per tutti, è il medesimo...