Il Ladakh, o " Piccolo Tibet", è un luogo dalle risorse limitate e dal clima estremo, eppure, per più di mille anni, è stato la culla di una cultura fiorente. La semplicità e le tradizioni popolari, unite a un'intima conoscenza dell'ambiente, hanno consentito ai Ladaki non solo di sopravvivere, ma anche di prosperare. E venuta poi la "modernizzazione" che, presentatasi come veicolo di "progresso" e di prosperità, ha prodotto inquinamento, prevaricazione e avidità. L'equilibro ecologico e l'armonia sociale, che hanno regnato per secoli, sono minacciati dalla pressione del consumismo. È possibile imparare dagli errori del passato e pensare a un futuro migliore? L'autrice, che ha vissuto direttamente questa esperienza vivendo in Ladakh, ci parla dei disastrosi cambiamenti avvenuti, paragonandoli a quelli della società occidentale: veri e propri limiti di una civiltà basata sull'interazione fra scienza, tecnologia e un dominante paradigma economico, che sta portando a una sempre...