Nella logoterapia il paziente non viene messo di fronte ai contenuti inconsci della sfera libidica, della storia della libido, o alle sue rivalità infantili con i fratelli; nella logoterapia, in quanto terapia incentrata sul senso, egli a seconda delle circostanze viene messo di fronte a ciò di cui è ancora debitore nei confronti della propria autorealizzazione, delle possibilità di attuare un senso. Improvvisamente il suo orizzonte comincia ad ampliarsi, ed egli si accorge che ci sono compiti che lo aspettano, compiti che egli, e forse egli solo, può assolvere. « Oggi l'uomo medio è sempre più preda di un generale sentimento di assenza di significato»: è questa la constatazione da cui prende le mosse la logoterapia, la corrente della psicoterapia fondata da Viktor E. Frankl (dove lógos, appunto, è da intendersi nell'accezione greca di «senso»). Negli scritti e nelle conversazioni col giornalista Franz Kreuzer qui raccolti, lo psichiatra austriaco, partendo dalle...