Imperialismo pagano venne pubblicato verso la metà del 1928 a ridosso, dunque, dei Patti Lateranensi dell' 11 febbraio 1929 fra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano, Il pamplhet di Julius Evola, che riprendeva, fondendoli, alcuni articoli apparsi nel 1926-27, voleva essere proprio una messa in guardia per il fascismo contro questo avvenimento che, a giudizio dell'autore, avrebbe tarpato le ali alle potenzialità imperiali del Regime mussoliniano. Era la conclusione di un cammino che riassumeva le posizioni di un mondo esoterico e/o pagano quanto mai composito che si riuniva anche sotto le iniziative del Gruppo di Ur e che, con la Conciliazione, vedeva spegnersi ogni aspettativa della possibile affermazione nell' Italia fascista di spiritualità diverse dall'egemonia cristiano-cattolica. È in questo modo che l'opera deve intendersi, ma anche come un esplicito «appello» al Duce e a tutti «i fascisti degni di questo nome», pur se, scrive esplicitamente Evola, «in forma di...