Negli anni Settanta in Egitto fu rinvenuta una copia del Vangelo di Giuda. La straordinaria scoperta di questo testo, che si pensava definitivamente perduto, ha innescato un acceso dibattito e sollevato grandi interrogativi: comè possibile che proprio Giuda, il traditore, fosse lapostolo prediletto da Cristo, quello che «conosceva la verità più degli altri»? Per rispondere a questa e ad altre domande Elaine Pagels e Karen L. King, esperte di vangeli gnostici, ricostruiscono il contesto storico indispensabile per comprendere appieno il significato dellopera, qui riproposta in una nuova edizione critica. Composto in unepoca in cui i martiri venivano considerati eroi della fede, il Vangelo di Giuda ci restituisce, come nessun altro testo del cristianesimo primitivo, il dolore e la rabbia che in alcuni cristiani provocava la morte di familiari e amici, uccisi per intrattenere le folle e piegare con il terrore ogni resistenza. E ci fa riascoltare una voce...