Questo quarto volume che fa seguito agli altri tre: I nostri figli, I nostri figli ci parlano ancora, L' Aldilà e la vita, vuole significare e testimoniare il cammino, la crescita spirituale e la trasformazione di una madre colpita dal dolore più grande: la perdita di un figlio. Un cammino dentro l'anima per comprendere e testimoniare che nulla si può dimenticare, ma tutto si può elaborare in un ulteriore grande atto d'amore, proprio nei confronti dell'essere amato: la rinuncia al dolore come fine a se stesso e il lento, faticoso cammino per riallacciare un rapporto alimentato dall'amore vero, quello altruistico. Per questo motivo i libri andrebbero letti in successione, cominciando dal primo, che esprime i toni dell'immediato, lacerante dolore, da cui, poi, l' Autrice trae forza per iniziare un personale duello con la morte.