La nuova scuola di psicosomatica parte dal presupposto che tutte le manifestazioni fisiche sono in realtà la rappresentazione di un contenuto profondo, inconscio, espresso in modo metaforico dagli organi implicati nella patologia. Nascondendo o reprimendo i sintomi fisici, non facciamo altro che ampliare la problematica inconscia e i sintomi eliminati finiscono nell'ombra della nostra psiche. Se sul cruscotto della nostra auto si accende la spia dell'olio, non svitiamo la lampadina per togliere il segnale, ma andiamo a verificare la causa: il livello dell'olio. Se abbiamo mal di testa, perché mai estinguiamo il segnale, assumendo un antidolorifico? Se impariamo, invece, ad associare il sintomo con il suo significato profondo e con l'organo colpito, avremo maggiori possibilità di arrivare alla "causa prima" del nostro malessere. L'uomo è malato. Grazie a metodi di analisi sempre più sofisticati, la medicina classica si rende conto che non esiste alcuna persona completamente...