Una mucca di Vipiteno aveva mangiato l'arcobaleno. Un signore di Spilamberto dormiva con un occhio chiuso e l'altro aperto. Una signora di Rovigo la sera metteva le scarpe nel frigo. In molti dei racconti di Gianni Rodari l'immaginazione segue un metodo molto semplice e
- a giudicare dai risultati
- infallibile: un nome di città suggerisce una rima, questa rima suggerisce una situazione paradossale, questa situazione viene sviluppata in un racconto che la porta alle ultime conseguenze, e il gioco è fatto. C'è anche un racconto in cui Rodari propone d'estendere questo sistema a tutti i nomi del codice postale: ne risulterà un Codice d'avviamento fantastico" ricco d'irresistibili sorprese. Così procedeva Rodari, il nostro più famoso scrittore e poeta per ragazzi, ogni volta che era invitato a un incontro coi suoi giovani lettori d'una qualche città italiana: egli stesso racconta come, scomponendo e ricomponendo il nome della città, per esempio Torino, . ..