La grazia dei Sufi e di Burhanuddin non è prerogativa esclusiva dei religiosi «professionisti». Al contrario, ben si addice ai «dilettanti», cioè a tutti coloro che traggono diletto dal vivere nella"idianità la connessione con Dio. Il libro, infatti, è dedicato a chi, vestito di normalità, si immerge in quella grazia, e si aggira come un Icone per le strade delle nostre città: il derviscio metropolitano... Aldous Huxley sosteneva che in verità l'uomo non ricerca il denaro, il potere, la gloria o il sesso. Ricerca piuttosto la grazia, ossia quello stato d'animo originario, appassionato ed estatico, da cui per smania di autonomia si è allontanato, ma al quale, nel profondo del cuore, desidera fare ritorno. In questo senso, finché non si riaggancia alla sua origine, egli non è che un «dis-graziato», un essere privo di grazia. Per fortuna, Burhanuddin conosce la via di casa. Come tutti i gioiosi e amorevoli maestri Sufi che lo hanno preceduto, afferma con...