Prefazione: " Capita, a volte di trascurare il "nostro giardino" interiore. Bastano un impegno, un malanno, un dolore e subito la terra si inaridisce, l'erba secca, le foglie cadute si sovrappongono alle foglie. Non si semina più, non si potano i rami e tutto assume un aspetto triste, trascurato, anzi non si ricorda nemmeno l'antico splendore. Si chiude il cancello, si tengono gli altri lontani, convinti che solo a noi può succedere tutto questo, mentre gli altri "giardini" sono sempre belli e rigogliosi. Invece non è così, basta spingere lo sguardo oltre la siepe, confrontarci con i nostri vicini e scoprire che anche loro soffrono e gioiscono come noi. Allora, pian piano, ci rimettiamo in moto, confortati anche dall'impegno degli altri, iniziamo a riordinare, pulire, potare, seminare, nutrire il nostro giardino e a poco a poco sbocciano fiori meravigliosi, persino quelli che non pensavamo di avere. Stare con se stessi, ascoltarsi, darsi spazio e valore è un...