Perché il diritto invece del nulla? Chiunque si ponga seriamente questa domanda dovrà prima o poi nel corso della sua ricerca incontrarsi e confrontarsi con la risposta metastorica e metafisica, ma profondamente realistica, che a questo interrogativo ha dato e continua a dare la scuola del diritto naturale della tradizione platonico-aristotelica cui si riallaccia Tomberg nel presente lavoro, e che rimane ancora oggi il riferimento più saldo contro i disegni faustiani della ragione strumentale. (Dall' Introduzione) " Il diritto non è un mero prodotto culturale, né una mera prassi, e né ancora un mero concetto, ma una realtà spirituale che opera moralmente, che produce valori morali nel campo della cultura universale, e che compare come concetto nel campo della vita di rappresentazione e pensiero del singolo individuo".