Un contributo essenziale alla definizione del «sapere» e delle sue varie forme, alla luce delle recenti acquisizioni epistemologiche e delle neuroscienze. Negli ultimi anni il concetto di competenza è stato proposto con crescente energia come elemento trasversale, al punto tale che oggi si parla correntemente di competenze personali, acquisibili in contesti formali informali
- non formali, necessarie per il mondo del lavoro, per la vita; di competenze qualificanti piuttosto che certificabili; un concetto nomade, capace di adattarsi ai più svariati contesti: da quelli intimi a quelli istituzionali. Eppure, volgendo lo sguardo alla"idianità, ci si accorge che qualcosa impedisce a quest'idea di affermarsi come nuovo ed efficace paradigma descrittivo. L'impressione è che dietro l'etichetta della parola «competenza» si nascondano rappresentazioni e definizioni differenti che aprono interrogativi sul sapere, il suo apprendimento e le modalità in cui avviene. Come se...