Voi ci chiamate obre e noi siamo la luce! Ci credete vapore e noi siamo sostanza. Ci credete polvere e siamo corpi, corpi di virbazioni e scintille di luce. Ecco una delle frasi più significative di Simona, una giovane amica dell'autore scomparsa nel 1952, i cui messaggi costituiscono la prima parte del libro. Jean Prieur segue il percorso ascendente di Simona dal mondo degli Spiriti al mondo dello Spirito e spiega l'essenziale del suo "esistenzialismo sostanziale". Lungi dal dualismo scientifico di un tempo che separava materia ponderabile e energia imponderabile, il libro si muove nell'ambito della scienza moderna che dimostra l'identità tra materia ed energia in un Universo di vibrazioni.